Sarà la conferenza dei capigruppo prevista per domani a decidere la natura dell’intervento in aula di Mario Draghi della mattinata di giovedì prossimo, prima al Senato e poi alla Camera. Si è detto che si tratterà di un’informativa urgente, che consentirebbe una discussione ma non la presentazione di mozioni e dunque la votazione. Ma alcuni premono perché la seduta venga calendarizzata sotto la dicitura «comunicazioni», che invece consentirebbe che i parlamentari possano esprimersi sui documenti presentati dai singoli gruppi. Insiste soprattutto il Movimento 5 Stelle, che considera necessario impedire un escalation militare e non manca di tenere d’occhio i sondaggi...