Si è a lungo discusso in Consiglio dei ministri sul provvedimento con il quale il governo vuol tornare alla procedibilità d’ufficio, dunque senza bisogno della querela della vittima, per una lunga lista di reati minori. Quando la settimana scorsa il ministro della giustizia Nordio si era deciso a intervenire, trascinato da racconti allarmistici sugli effetti della riforma Cartabia che ha inserito sette nuovi reati procedibili a querela nella lista dei sessanta già previsti da anni nel codice, non aveva indicato il veicolo legislativo, limitandosi a parlare di «intervento urgente». Tutti aspettavano allora un decreto legge, e invece giovedì sera il...