Trentadue anni senza verità. Trentadue anni di processi e bugie. Da quella maledetta esplosione del ’92 in via D’Amelio, il 19 luglio è una ferita aperta sanguinante e lacerante. E le parole di Sergio Mattarella danno il segno di questo profondo sconforto. Del paese, dopo che dei familiari di Paolo Borsellino e degli agenti fatti saltare in aria: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. «Il primo pensiero è rivolto ai familiari dei caduti, al loro infinito dolore, alla dignità con cui, a fronte della disumana violenza mafiosa, hanno saputo trasmettere il senso del bene...