Serve tutto l’ottimismo della volontà per definire una «accelerazione» la notizia che la riforma della legge elettorale sarà incardinata nell’aula della camera dei deputati il 28 settembre. Se tutto va bene, perché la formula obbligata con la quale ha preso la decisione ieri la conferenza dei capigruppo è: «Se saranno conclusi i lavori in commissione». Lavori che cominceranno martedì 8 settembre e dovranno presto essere sospesi, perché il parlamento osserverà la tradizionale settimana di pausa prima delle elezioni regionali. Appena una settimana fa il segretario del Pd Zingaretti aveva ripetuto che «si può votare la legge elettorale almeno in una...