Matrioske in nero e fucsia mobilitate in tutta Italia per lo sciopero globale. Ieri, a Roma e nel Lazio, tre le iniziative di avvicinamento all’8 marzo, giornata dell’astensione globale da ogni attività produttiva e riproduttiva indetta dal movimento Non una di meno. Le matrioske si sono fatte sentire davanti all’ospedale Grassi di Ostia, al Policlinico di Tor Vergata e al Policlinico Umberto I. Tre momenti coordinati per evidenziare il nesso tra salute, lavoro, autodeterminazione femminile e formazione di genere. Con l’hashtag #saluteliberatutte. «ACQUALUCE deve riaprire. Zingaretti, che aspetti?» hanno gridato le donne davanti al Grassi di Ostia. Un’iniziativa contro la...