Il disegno di legge sulla sicurezza attualmente in discussione alla Camera, segna un radicale cambio di passo rispetto agli approcci securitari degli ultimi trent’anni. Se prima si puntava quasi esclusivamente al cosiddetto decoro e alla sicurezza urbana, col varo di un ampio ventaglio di provvedimenti amministrativi e legislativi rivolti alla repressione criminalità di strada e delle “inciviltà urbane”, adesso si punta alle libertà politiche. In particolare, ci sembra opportuno soffermarci su alcuni degli aspetti più significativi del provvedimento. Il punto di raccordo tra il vecchio e il nuovo securitarismo riguarda l’articolo 20 del Ddl, che amplia i poteri delle forze...