Le ong aderenti al CINI, il Coordinamento Italiano delle NGO Internazionali, esprimono la loro concreta e fattiva vicinanza alle vittime della gravissima esplosione che ha colpito la città di Beirut. Gli operatori delle nostre associate sul posto hanno riferito che intere strade sono state spazzate via e che moltissimi bambini sono dispersi, mentre le squadre di soccorso lavorano in queste ore attraverso gli edifici distrutti per far uscire la gente dalle macerie.

Edifici residenziali e commerciali sono stati devastati in quella che viene descritta come la più grande esplosione della storia recente del Libano. Gli ospedali di Beirut riferiscono che non sono in grado di curare altre vittime, poiché centinaia di letti si sono immediatamente riempiti dopo l’esplosione.

In una situazione già grave per colpa della pandemia di Covid-19, questa situazione può risultare esiziale per tutto il sistema sanitario libanese. Le nostre ong sul posto sono pronte a sostenere il governo nazionale nei prossimi giorni, ma la presenza degli operatori umanitari ha bisogno di essere sostenuta da adeguati aiuti di emergenza che non possono venire solo dal fragile sistema libanese.

Per questo chiediamo al governo italiano e alla Commissione europea di stanziare subito aiuti di emergenza per coprire le necessità più vitali, non solo di Beirut ma di tutto il Libano. Siamo consapevoli che questa emergenza renderà ancora più critica la situazione non solo a livello locale ma di tutta la delicatissima area mediorientale, e per questo invitiamo il governo italiano, in particolare la Farnesina, e le responsabili autorità a livello comunitario, a considerare gli aiuti di emergenza come una priorità che coinvolge anche la sponda Nord del Mediterraneo.

*Portavoce CINI