Il 4 dicembre 2016 sarà ricordato come l’inizio del cambiamento se saprà porsi all’origine di una lunga fase di riflessione critica sul passato e di lenta ricostruzione del futuro. Una data di svolta, a condizione di essere in grado di ricostruire dalle macerie del presente. Il più grave errore sarebbe quello di accontentarsi dell’esito referendario: abbiamo suscitato enormi aspettative e deluderle sarebbe letale. Dopo tanto nuovismo regressivo, dovremmo ora cominciare a costruire un altro futuro possibile. Per intraprendere quest’impresa è necessario avere chiaro il senso di quel che è stata la realtà dello scontro sulla costituzione. Nel referendum si sono...