La guerra sotto casa continua, con i suoi 20 milioni di fucili, sei milioni di abitanti e quelle centinaia di migliaia di «invisibili» profughi che nessuno vuole, ora attanagliati come tutti anche dalla pandemia. La Libia è il ventre molle dell’Europa, proclamava Churchill nel ‘42 mentre le truppe del generale Montgomery avanzavano ben oltre El Alamein. Deve essere ancora così perché oggi la Libia (come la Siria) è sempre più una faccenda tra Erdogan e Putin e i loro alleati sul campo e nella regione, con gli Usa innervositi dalla presenza russa e gli europei che si stanno misurando con...