«Quello che sta per concludersi è l’anno della sconfitta militare di Daesh alla quale l’Italia ha dato contributo rilevante con addestramento e stabilizzazione zone. Ne sono orgoglioso». Così, ieri mattina, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Nelle stesse ore, la branca del Khorasan dello Stato islamico – sconfitto secondo Gentiloni – rivendicava l’attentato che nella mattinata di ieri ha provocato almeno 41 morti, decine e decine di feriti. È avvenuto a Kabul, in Afghanistan. Un Paese in cui i soldati italiani sono impegnati da molti anni. E in cui la stabilità è ancora un obiettivo lontano, a dispetto di quanto...