In Palestina le ore che hanno preceduto la firma dell’Accordo di Abramo sono trascorse nell’anormale consuetudine di una vita sotto occupazione: 21 palestinesi arrestati dall’esercito israeliano, tra cui tre minori, tra Gerusalemme e Cisgiordania, da Tulkarem a Hebron. Detenzioni invisibili dal palcoscenico festoso del Giardino delle rose della Casa bianca. Gli invisibili, i palestinesi, ieri hanno però manifestato la loro rabbia per normalizzazioni che li escludono. In tutti i Territori occupati (ma anche nel vicino Libano) in migliaia sono scesi in piazza in quello che è stato ribattezzato da Mohammed Shtayyeh, premier dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), «the black day», il...