Ogni tre giorni una donna uccisa da un uomo. Minacce, molestie, ricatti, stupri sono quotidiani. L’indignazione rischia di risultare effimera. Delegare alla galera ci solleva dal mettere in discussione la nostra normalità. Anche invocare un «cambiamento culturale» e delegarlo alla scuola è una verità monca se rimuove la necessità di un conflitto qui e ora. Anche contro la «trasgressione conformista» che contrabbanda la trita battuta omofoba e misogina come eroica «disubbidienza» al «politicamente corretto». Cosa c’è nella violenza che mi chiama in causa come uomo? E che nesso c’è tra il desiderio maschile e la violenza? Il cortocircuito tra un...