«Quest’anno, per la prima volta, è successo quello che neppure due guerre mondiali erano riuscite a fare: chiudere la sale cinematografiche, interrompere le riprese dei film, costringere numerosi festival a cancellare la loro edizione. Siamo qui riuniti, in simbolica rappresentanza della comunità dei festival di tutto il mondo, in segno di solidarietà per l’industria del cinema che è stata duramente colpita dalla pandemia, e dei nostri colleghi che sono stati costretti a cancellare o a rinviare i loro festival». COSÌ RECITA il documento firmato da otto direttori e direttrici di alcuni dei maggiori festival europei (Venezia, Berlino, Cannes, Locarno, Rotterdam,...