Fornire elettricità a case «illegali» è contro il Sionismo, se le abitazioni appartengono a cittadini arabi. È questo il succo del dibattito infuocato, per certi versi grottesco, che si è svolto ieri nei banchi della Knesset tra la maggioranza e l’opposizione composta dal Likud dell’ex premier Netanyahu e da formazioni religiose e dell’estrema destra. Lo scontro è cominciato quando i deputati della maggioranza hanno approvato un disegno di legge che dovrebbe consentire a 130mila arabo israeliani che vivono in abitazioni costruite senza permesso edilizio o in villaggi non riconosciuti dallo Stato, di avere accesso all’energia elettrica. A presentarlo è stato...