È stato un dovere, non una scelta. Benoît Ducos non ha dubbi: rifarebbe quel che ha fatto «perché è normale aiutare chi ha bisogno e sta male». Nonostante ora sia indagato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, reato che può costargli fino a 5 anni di carcere. Nessun ripensamento, doveva salvare quella donna incinta e i suoi familiari persi nella neve alta. E l’ha fatto. Questione di umanità. Sorriso discreto, coppola invernale in testa, giacca a vento colorata, Benoît è un falegname, guardia alpina volontaria, nonché membro dell’associazione francese «Refuge solidaire» di Briançon, a due passi dal confine italo-francese. Domenica era a...