Si tratta di un caso giudiziario che sta scuotendo la Grecia, con intellettuali, giornalisti e tantissimi cittadini che sollevano enormi dubbi sull’operato della giustizia. La storia è quella di Iriànna, una ricercatrice universitaria di ventinove anni. È stata arrestata nel 2013 con l’accusa di far parte dell’organizzazione terroristica di stampo anarchico Cospirazione delle cellule di Fuoco. Dopo che le è stata concessa la libertà condizionata, le hanno anche permesso di viaggiare all’estero. Infine, nel giugno scorso, è stata condannata a 13 anni di carcere come appartenente alle Cellule. Ma l’unica prova a disposizione dell’accusa, come ha rivelato il giornale greco...