Dopo la dichiarazione di guerra lanciata martedì dal Governo ombra (Nug) che si oppone alla giunta militare birmana e dopo il sostanziale fallimento di una mediazione dell’associazione regionale del Sudest asiatico (Asean) per risolvere la crisi ormai arrivata a un punto di non ritorno, la diplomazia cinese è silenziosamente al lavoro. Nonostante i rapporti con la giunta militare siano buoni, gli affari corrano (con la nuova linea ferroviaria per collegare la Cina occidentale a Singapore via Myanmar e l’imminente riapertura delle frontiere) e Pechino abbia sempre ostacolato posizioni dure al Consiglio di sicurezza, i cinesi sono contrari al dissolvimento della...