I singoli parlamentari potranno rivolgersi alla Corte costituzionale di fronte a «una sostanziale negazione o un’evidente menomazione» delle loro funzioni costituzionali. Che sono partecipare alle discussioni ed esprimere opinioni e voti, avendo avuto la possibilità di conoscere i testi in discussione. L’importante novità si legge nelle motivazioni dell’ordinanza con le quali la Consulta ha però respinto il ricorso per conflitto di attribuzione sollevato dai senatori del Pd contro l’approvazione, lo scorso dicembre, della legge di bilancio. Avvenuta, si ricorderà, con voto di fiducia su un maxi emendamento di 270 pagine sconosciuto alla commissione bilancio e con soli 70 minuti di...