La camera ha approvato una mozione che apre al riconoscimento dello stato di Palestina, nell’ambito della soluzione dei due Stati, bocciando quelle delle opposizioni e chiedendo di derubricare a «crisi» una situazione come quella di Gaza che da Alleanza Verdi Sinistra e 5 Stelle viene definita «catastrofe».

A favore del documento del centrodestra hanno votato i deputati di Iv, mentre i calendiani e Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di +Europa si sono astenuti. Il testo, di fatto, ricalca gli indirizzi del governo e chiude alle richiesta di M5S, Avs e Pd di riconoscere lo stato palestinese sulla scia di quanto già fatto da Spagna, Norvegia e Irlanda. La mozione impegna il governo a continuare a «profondere ogni sforzo diplomatico per sostenere l’attuazione del piano di pace nei termini previsti dalla risoluzione n. 2735 del Consiglio di sicurezza Onu», che chiedeva la cessazione delle ostilità e il rispetto, da parte di Israele, delle ordinanze della Corte internazionale di giustizia. E a operare, «affinché venga assicurata la costante e continua fornitura di aiuti umanitari alla popolazione civile della Striscia di Gaza» e «sostenere nelle opportune sedi europee e internazionali iniziative finalizzate al riconoscimento dello Stato di Palestina nel quadro di una soluzione negoziata fondata sulla coesistenza di due stati sovrani e democratici, che possano riconoscersi reciprocamente e vivere fianco a fianco in pace e sicurezza».

Riccardo Ricciardi del Movimento 5 Stelle attacca la maggioranza: «Cosa sono 39 mila morti, cos’è sparare su gente in fila per il pane? A voi non frega nulla di quella gente. È una vergogna che chi difende i diritti dei palestinesi venga accusato di antisemitismo, quando i veri antisemiti sono dentro il partito della Meloni». Per la capogruppo Pd Chiara Braga «il governo ha scelto ancora una volta una preoccupante inerzia: l’Italia è ormai fuori dalla tradizione diplomatica che ne avevano fatto una protagonista della politica di pace e convivenza del Mediterraneo».