La censura che si abbatte sull’editoria destinata ai più piccoli, la nuova onda dell’illustrazione ucraina, un focus sulle pubblicazioni africane (fra rilanci e difficoltà della loro filiera), omaggi a scrittori e scrittrici nei loro anniversari, la ricorrenza dell’8 marzo, il ruolo dell’intelligenza artificiale nel futuro dei libri e della lettura, il successo crescente dei comics e un flusso ininterrotto di incontri con grandi autori e autrici (internazionali e italiani), mentre fuori dai padiglioni della fiera fioriscono mostre a tema, come quella sul «panorama latinoamericano» che racconta l’editoria cilena e la memoria della dittatura, con l’ausilio di molti ospiti e studiosi.

SARANNO QUESTI (e molti altri) i principali ingredienti che «impasteranno» la torta di compleanno della 60/a Bologna Children’s Book Fair, una festa che sarà celebrata dal 6 al 9 marzo con 1350 espositori da tutto il mondo (90 i paesi fra i padiglioni e torna pure la Cina dopo gli anni di pandemia) che presenteranno le loro novità editoriali, valuteranno i portfolio dei disegnatori, scambieranno diritti fra di loro, fiuteranno emergenti, vivacizzando e reinventando ogni volta il più importante appuntamento mondiale.

Fra le rassegne, spicca l’omaggio al creatore di Marcovaldo nel suo centenario: intitolato Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino, si avvale di un percorso con 120 illustrazioni ispirate alla sua produzione letteraria (ci saranno tavole già pubblicate e altre inedite, nate da un concorso internazionale della Fiera stessa). In occasione dell’8 marzo – data che cade durante la Children’s Book – ci sarà, nel cuore della kermesse, la mostra Women donne femmes frauen mujeres wanawake, con i migliori titoli usciti negli ultimi tempi, raccolti in giro per il pianeta.

Anche i fumetti conquisteranno il loro piedistallo con A dive into the sea of new Italian comics 2019-22, zoom sulla creatività in strisce del nostro paese, mentre gli artisti ucraini porteranno a Bologna le loro immagini della guerra. Arriveranno Olerg Gryshchenko e Anna Sarvira, illustratori e co-fondatori del Pictoric Illustrators Club, Yuliia Kozlovets dell’Internatinal Book Arsenal Festival, mentre l’iniziativa Tales of EUkraine promuoverà la pubblicazione e la distribuzione di albi e libri dal doppio linguaggio, seguendo gli approdi dislocati per l’Europa dei bambini sfollati.
Invece, la «resistenza» a colpi di pagine per la parità di genere sarà rappresentata dal movimento Publisher, voluto dall’editrice Bodour Qasimi: un denso programma di tavole rotonde sul ruolo della donna nell’industria editoriale.

UN FOLTO GRUPPO di autori e autrici sbarcherà a Bologna durante i giorni della Fiera, sparpagliandosi negli stand degli editori (per alcuni, poi, come Il Castoro c’è da onorare il traguardo dei trent’anni, mentre per Minibombo sono dieci). Fra gli stranieri, a incontrare il pubblico professionale (va ricordato che la Fiera è aperta soltanto a chi lavora nel settore), ci saranno la tedesca Rotraut Susanne Berner, i francesi Marc Boutavant e Rebecca Dautremer, la coreana Suszy Lee, l’inglese Nicholas Jubber, il giapponese Katsumi Komagata, l’americano David Levithan, il brasiliano Roger Mello, solo per citarne alcuni. Infine: la fiera promette il proseguimento del suo impegno sulla lettura in contesti svantaggiati, promuovendo tavole rotonde a tema e conferma Crossmedia Book Fair, premio rivolto all’eccellenza e all’innovazione nei prodotti editoriali che espandono l’universo narrativo in diversi media.

Nell’anno appena trascorso il mercato dei libri per bambini e ragazzi valeva oltre 268 milioni di euro, cifra che raggiunge i 283 milioni se si aggiungono anche le vendite di fumetti. Complessivamente, si tratta del 18% di quanto hanno speso gli italiani nelle librerie fisiche e online.