Per il governo Meloni l’Europa appare sempre di più un cielo gravido di malumori. Dopo il taglio della crescita stimato dalla Commissione Ue, i borbottii contro il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni che preme per l’adozione di un compromesso sul nuovo patto di stabilità poco gradito a Palazzo Chigi, ieri la Banca Centrale Europea (Bce) ha mobilitato l’artiglieria pesante per colpire la modesta, malconcepita e incerta tassa sugli extraprofitti delle banche annunciata dalla presidente del consiglio Meloni alle prese anche con l’insoddisfazione della parte «berlusconiana» della sua maggioranza. IL MESSAGGIO è chiaro: si tratta, in primo luogo, di una reazione...