In un’epoca «che stuzzica il desiderio di trarre conclusioni», Freeman’s ha voluto rappresentare, al contrario, una sorta di «allegro bistrot per chi è avvezzo al dubbio, per chi ha fame di storie»: uno spazio «che potesse tenere un minimo a bada le nostre evanescenti certezze». A poco più di dieci dal primo numero del magazine antologico che ha creato e curato, e che porta il suo nome, John Freeman introduce così l’ultimo numero della rivista, dal titolo Conclusioni (in libreria dal 15 marzo per Black Coffee, pp. 222, euro 14) che il critico letterario, poeta ed ex direttore di Granta,...