«Se fosse per me racconterei la mia storia di figlia dell’eterologa a reti unificate. Se non lo faccio è solo per non creare nemmeno il minimo imbarazzo a mio padre, che non è quello biologico ma proprio per questo, ancora di più, lo ringrazio e lo amo». Clio, la chiameremo così, ha la voce cristallina e vibrante – dal leggero accento milanese – di una ragazza di 27 anni a cui la vita sorride. Colta, intelligente e di centrodestra. «Appena l’ho saputo, a 18 anni, lì per lì sono rimasta interdetta. Non capivo perché non me lo avessero detto prima....