Dopo un anno di mobilitazione ininterrotta, 600 morti durante le proteste e una campagna di diffamazione costante portata avanti dai media governativi e da numerosi esponenti dell’esecutivo, ieri i contadini indiani hanno formalmente vinto lo scontro col governo di Narendra Modi. IN UN DISCORSO ALLA NAZIONE proprio nel giorno di Guru Nanak Jayanti – il compleanno del principale guru del sikhismo, festa nazionale – Modi ha annunciato che le controverse tre leggi di riforma del comparto agricolo promosse dall’esecutivo a metà 2020 saranno abrogate «entro la fine della sessione invernale del parlamento». Si tratta di un successo enorme per il...