Un Paese che si ferma per protestare nonostante le minacce. I generali golpisti alla sbarra alla Corte di Giustizia dell’Aja con l’accusa di genocidio. La decisione della Ue di colpire i grandi gruppi industriali del Paese. L’ultimo schiaffo della giunta militare al tentativo negoziale dei Paesi vicini. È una settimana importante per il Myanmar quella che si è aperta lunedì con il procedimento che vede imputato Tatmadaw, l’esercito birmano, con un’accusa di genocidio contro la comunità rohingya e che è proseguita ieri con un ennesimo sciopero nazionale nel Paese delle mille pagode. Ma andiamo con ordine. Ieri si è manifestato...