Il netto successo alle primarie del Partito democratico di Elly Schlein non deve stupire. È vero che i più avevano scommesso su di un’agevole vittoria del competitore Stefano Bonaccini, ma a leggere un po’ in profondità sintomi e tracce che si muovevano sotto la superficie dei segni qualcosa si capiva. Pochi giorni prima si era consumata una delle peggiori pagine della storia politica degli ultimi anni: le elezioni regionali, in particolare la scadenza laziale, hanno segnalato che la crisi della politica è diventata una deriva. L’astensionismo, perso per strada il suo tratto vagamente eversivo, ha assunto le sembianze della normalità. Si...