Il Rapporto di Amnesty International
Presentato ieri il Rapporto 2016-2017 di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo (Infinito edizioni). Sotto accusa «la retorica dell’odio e le politiche della demonizzazione che alimentano divisione […]
Presentato ieri il Rapporto 2016-2017 di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo (Infinito edizioni). Sotto accusa «la retorica dell’odio e le politiche della demonizzazione che alimentano divisione […]
Presentato ieri il Rapporto 2016-2017 di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo (Infinito edizioni). Sotto accusa «la retorica dell’odio e le politiche della demonizzazione che alimentano divisione e paura». Al centro delle crisi prese in esame, la questione dei rifugiati e dei migranti e il fallimento delle politiche a loro indirizzate: 36 paesi hanno rimandato illegalmente rifugiati in paesi dove i loro diritti umani erano in pericolo. Evidenziate le responsabilità dell’Unione europea.
Ampio spazio viene dedicato alla repressione di Erdogan in Turchia, al prolungato stato d’emergenza in Francia e alla legge «catastrofica e senza precedenti» sulla sorveglianza di massa nel Regno unito. Ma – dice il Segretario generale Salil Shetty – il più importante atto destabilizzante è stata l’elezione di Trump. Amnesty International Italia ha anche reso noto il testo di una lettera, firmata insieme al senatore Luigi Manconi, a Patrizio Gonnella di Antigone e ad Antonio Gaudioso di Cittadinanza Attiva, indirizzata al ministro della Giustizia Andrea Orlando a proposito della perdurante inesistenza del reato di tortura nel codice penale.
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