La pandemia ha portato alla luce gli squilibri del modello sanitario lombardo, che ha privilegiato la sanità privata a danno di quella pubblica e i grandi ospedali rispetto ai servizi territoriali. È un processo esploso nell’era Formigoni, proseguito in quella di Maroni e oggi difeso dall’attuale governatore Fontana. Già prima dell’emergenza l’opposizione in regione aveva lanciato l’allarme, rivendica oggi Carlo Borghetti del Partito Democratico, vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia. «Mentre nell’ambito della medicina ospedaliera probabilmente la Lombardia è la migliore regione in Italia, gli indicatori che valutano i livelli essenziali di assistenza e che tengono conto anche della sanità...