Roman Liubyi Il 17 luglio del 2014 l’MH17, un Boeing della Malaysia Airlines, scompare all’improvviso dai radar mentre sta sorvolando i cieli dell’Ucraina. Delle oltre trecento persone a bordo rimarranno solo frammenti di vite tra gli oggetti sparpagliati per chilometri in quella che si è autoproclamata – e mai riconosciuta – repubblica popolare di Donetsk. C’è (già) la guerra, pure se la comunità internazionale preferisce non riconoscerlo, ci vorranno molti anni perché ciò accada, quando cioè lo scorso febbraio la Russia ha invaso l’Ucraina. Le vittime dell’«incidente» però sono persone di molte nazionalità, per lo più olandesi e indonesiani –...