Wolfgang Schaeuble, prima di congedarsi, ha lasciato sul tavolo dell’Eurogruppo un frutto avvelenato: un documento in cui si propone di trasformare l’attuale Fondo salva Stati (Esm) in un super-controllore (del tutto spoliticizzato) dei bilanci nazionali. Non solo. Alla richiesta di aiuto da parte di uno Stato (come è stato per la Grecia, il Portogallo e l’Irlanda) corrisponderebbe il fallimento automatico dello stesso. Un meccanismo simile a quello previsto per il settore bancario, che esporrebbe in misura minore l’Esm nel caso di nuovi salvataggi (una parte degli oneri se li sobbarcherebbero gli investitori). Di fatto, una spada di Damocle sulla testa...