Dalla testa ai piedi, il settore del tessile e abbigliamento è l’emblema dell’obsolescenza programmata. Le collezioni si inseguono, passando subito di moda. La qualità, poi, è usa e getta. Un flagello per l’ambiente, un incubo per tanti lavoratori. 100 MILIARDI DI CAPI – abiti e calzature – sfornati a livello mondiale ogni anno dall’industria della moda: questa stima di McKinsey è del 2014; ma il trend è in aumento per via della fast-fashion, anzi ormai dell’ultra fast-fashion, venduta soprattutto online e veicolata dai social. E secondo il rapporto Volumes and destruction of returned and unsold textiles in Europe’s circular economy...