Chiamiamolo decreto contraddizione, quello che doveva tutelare la «dignità dei lavoratori e delle imprese» e ha scontentato gli uni e le altre. Nato da una maggioranza che ha annunciato un regalo fiscale a ricchi, benestanti e imprese (Flat Tax) e, allo stesso tempo, vuole mettere al lavoro poveri, precari e disoccupati con un reddito minimo condizionato alla ricerca obbligatoria di un lavoro (il sedicente «reddito di cittadinanza»), il «decreto dignità è stato presentato come la «Waterloo del precariato»e ha scatenato la furiosa reazione di tutti i sindacati, a partire da quelli dell’agroindustria Flai Cgil, Fai Cisl, Uila-Uil. A SEGUITO dell’ufficializzazione...