L’ordine del generale Haftar è arrivato verso le cinque del pomeriggio: è giunto il momento – ha detto, tralasciando le frasi più enfatiche: «eroi», «il sole splende di gloria» – di conquistare Tripoli. Con l’aggiunta, in coda, per i suoi: sparate solo a quelli che portano armi e spargono sangue. Quindi ha intimato ai cittadini di Tripoli di deporre i molti fugili e le molte pistole (almeno tre ogni maschio adulto, di media) e issare drappi bianchi alle finestre per evitare di essere colpiti. L’assedio alla capitale era nell’aria da settimane, dopo l’annuncio da parte dell’inviato speciale Onu Ghassam Salamè...