Si è conclusa in Venezuela la farsa del governo ad interim di Juan Guaidó, il presidente fantasma – senza governo, senza esercito e senza popolo – che Maduro aveva preferito lasciar cuocere nel suo brodo, evitando astutamente di trasformarlo in un martire. A decretarne la fine, a quasi quattro anni dall’autoproclamazione di Guaidó l’11 gennaio del 2019, sono stati, in maniera del tutto indolore, gli ex parlamentari dell’Assemblea nazionale eletta nel 2015, quando l’opposizione si era presentata compatta strappando la maggioranza al chavismo: quell’Assemblea che una parte della comunità internazionale, compresa l’Unione europea, ha continuato a considerare l’unica legittima, benché...