«Se il buongiorno si vede dal mattino…». I proverbi hanno sempre un fondo di verità e la travolgente love story tra il Governo Meloni e i cacciatori ce lo sta dimostrando. La maggioranza uscita dalle elezioni del 25 settembre 2022 mise subito le cose in chiaro: a meno di tre mesi dall’insediamento del Parlamento, con un emendamento alla legge di bilancio 2023 aprì la strada, mascherandola da controllo faunistico, alla caccia tutto l’anno e senza distinzioni di specie anche in parchi, riserve e persino aree urbane, indebolendo al contempo l’Ispra, l’istituto nazionale di ricerca di cui si serve il Ministero...