Avrà i poteri dell’autorità giudiziaria ma non la funzione giurisdizionale che è in capo alla magistratura, la Commissione monocamerale di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni istituita ieri dalla Camera con voto quasi unanime. In altre parole, potrà utilizzare gli stessi strumenti degli inquirenti – con le limitazioni imposte dal rispetto dell’inchiesta aperta dalla procura di Roma all’indomani del 3 febbraio 2016, quando sulla strada tra Il Cairo e Alessandria venne ritrovato il corpo quasi irriconoscibile del giovane ricercatore friulano – ma con la finalità di individuare non certo le responsabilità personali e penali, ma quelle politiche. Quelle cioè che...