Nell’anno in cui celebra il centenario del suffragio universale, e un lustro dopo il varo della legge che impone la presenza del 30% di donne nel settore pubblico e privato, la Germania riflette il suo grado di «partecipazione paritaria». Tra la statistica che dimostra come l’obiettivo sia ancora tutt’altro che raggiunto e la politica convinta che serva una regola più stringente, come immaginano i Verdi in Brandeburgo (dove si vota il 1 settembre) e ad Amburgo con il progetto di legge che prevede non solo metà delle liste riservate alle donne ma anche l’alternanza di genere «uno a uno».  ...