Mentre i titoli internazionali sulle elezioni italiane insistotono sulla vittoria dell’«estrema destra» e dei «post-fascisti», quando non evocano direttamente Mussolini, in Russia l’exploit di Giorgia Meloni viene ricondotto a un più rassicurante schieramento di «centro-destra». Aldilà delle definizioni il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, premettendo che la questione è «un affare esclusivamente di carattere interno» per l’Italia, assicura che Mosca è pronta ad «accogliere qualsiasi forza politica sia in grado di andare oltre il mainstream consolidato, pieno di odio verso la Russia». Insomma, l’auspicio è chiaro: se a differenza di quello guidato da Draghi il nuovo governo saprà «mostrare un...