Molte centinaia di coppie palestinesi «miste», con un coniuge cittadino israeliano e l’altro residente nei Territori occupati, erano in attesa ieri sera del voto della Knesset sull’estensione della legge che dal 2003 nega loro il ricongiungimento familiare per presunti «motivi di sicurezza». Il rinnovo della legge, da anni aspramente criticata dai centri per i diritti umani per i suoi riflessi sulla vita di migliaia di civili, appariva in forse per le distanze emerse nell’eterogenea maggioranza di governo tra partiti di destra e di centrosinistra. Ad aggiungere altra incertezza era la posizione della destra all’opposizione, che fa riferimento all’ex premier Netanyahu,...