Ho sempre avuto qualche dubbio sul senso delle «giornate della memoria» di cui il calendario si è via via arricchito, per indurci a non rimuovere una quantità crescente di colpe collettive più o meno tardivamente riconosciute. Tuttavia qualcosa che non dovremmo dimenticare mai, per tutti gli anni a venire, è l’abisso di barbarie in cui il cuore dell’Europa è caduto negli anni ’40 del secolo scorso, al cui fondo c’è la «soluzione finale» decisa dai nazisti nel ’42 per eliminare fisicamente tutti gli ebrei viventi non solo in Germania ma in tutti i paesi fino ad allora conquistati militarmente. Domenica...