Daniela non ce l’ha fatta. Malata di una grave forma di tumore al pancreas avrebbe voluto scegliere come morire ma è rimasta vittima della burocrazia e dell’assenza di una legge. Se ne è andata il 5 giugno scorso senza riuscire a portare fino in fondo la sua scelta. Mario, invece, tetraplegico da dieci anni in seguito a un incidente stradale, forse riuscirà a far valere la sua volontà. Due giorni fa il tribunale di Ancona ha finalmente ordinato alla Asl locale di verificare le condizioni del paziente per accedere al suicidio assistito, come richiesto da lui. Due storie recenti di...