Donald Trump si è detto scettico riguardo quanto affermato dal maggiore rappresentante scientifico della sua task force sul coronavirus, il dottor Anthony Fauci, che in un’intervista rilasciata al Time ha dichiarato: «Dobbiamo aumentare in modo significativo non solo il numero di test, ma anche la capacità di eseguirli. Al momento non sono eccessivamente sicuro del fatto che abbiamo quello che serve».

Durante i briefing giornalieri dalla Casa bianca, The Donald continua a ripetere che «gli Stati uniti stanno andando molto bene con i test». Interrogato in proposito ha affermato di essere in disaccordo con Fauci.

Il parere di Fauci, invece, è condiviso da molti governatori, sia democratici che repubblicani, che lamentano una mancanza alla quale non possono porre rimedio senza l’aiuto del governo federale.

Trump è in disaccordo con Fauci anche riguardo un’eventuale seconda ondata del virus prevista per l’autunno, dopo in periodo di relativa remissione durante l’estate. Secondo Trump, invece, il Covid-19 verrà annientato dal caldo estivo e non lo si rivedrà più. Tanto da invitare gli americani a mettersi al sole e a suggerire l’idea di ingerire disinfettante.

La teoria «estiva» è stata smentita anche da William Bryan, funzionario del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, invitato alla conferenza stampa del presidente per mostrare degli studi dove si mostra che «la luce solare sembra uccidere il virus sia sulle superfici che nell’aria».

Anche Bryan però ha dovuto smentire il tycoon quando ha affermato che dopo l’estate forse questo virus scomparirà: «Il periodo estivo – ha spiegato Bryan – con una mitigazione della diffusione dovrebbe essere usato per mettere a punto una strategia per affrontarlo quando tornerà in autunno».