Torna a far discutere il senatore del Pd Stefano Esposito. Il parlamentare divenuto noto per la sua crociata a favore della Tav Torino-Lione (e contro i valsusini) e poi per essersi presentato da ultras juventino da neoassessore ai Trasporti a Roma nella giunta guidata da Ignazio Marino, è finito sotto i riflettori per una dichiarazione sui migranti durante la trasmissione televisiva Agorà, su Rai3: «Alcune Ong ideologicamente pensano solo a salvare vite umane e noi non possiamo permettercelo». Immediate le polemiche, alle quali il senatore dem ha replicato sostenendo che si trattava della «sintesi di un ragionamento più ampio: lo Stato pone delle regole che le Ong devono rispettare per salvare vite umane».

Con un tweet, il deputato di Mdp Arturo Scotto ha risposto che «salvare vite umane non è un’ideologia, ma un dovere morale. Chi dice il contrario non ha né senso del dovere né tensione morale». Il deputato di Mdp Michele Piras ha detto che «né l’Italia né il Pd possano permettersi senatori come lui», mentre Pippo Civati (Possibile) ha parlato di dichiarazioni di «gravità inaudita».