La legge è massimizzare il profitto nel breve periodo, con la prospettiva di distribuire ricchezza pubblica nelle mani di investitori e privati, dando l’illusione di limare il debito pubblico che però è destinato a crescere nei prossimi anni, stando alle previsioni di primavera della Commissione Europea. La vendita del 2,8 per cento del capitale di Eni, pari a 1,4 miliardi di euro, da parte del ministero dell’Economia ha provocato ieri una risposta univoca, per una volta, da parte dei sindacati Cgil e Cisl già mobilitati contro l’annunciata privatizzazione delle Poste. Domani manifesteranno con la Uil, Cisal e Ugl in diverse...