Le frasi del suo intervento sono riprese, quasi parola per parola, da scritti di Oriana Fallaci, ma vedere in calce la firma dell’assessore all’Ambiente e ai Trasporti della giunta di centrosinistra di Lecco, Ezio Venturini, fa un certo effetto. Una serie di luoghi comuni e parole d’ordine della destra razzista che sembrano aver fatto breccia anche nel cuore e nella mente del capolista di Vivere Lecco, una delle formazioni a sostegno di Virginio Brivio, attuale sindaco in quota Partito democratico della città lariana.

In una lettera del 19 agosto inviata al portale di informazione locale LeccoOnline, l’assessore si scaglia contro l’«amico» di religione islamica o meno che «ci odia e ci disprezza», «che si abbandona a prepotenze ed esige l’alloggio gratuito o semi-gratuito nonché il voto e la cittadinanza», «che ci impone le proprie regole e i propri costumi», «che intasa i pronto soccorso per qualsiasi motivo pretendendo la priorità di cura».

La colpa, prosegue Ezio Venturini, è di «una civiltà che non conosce neppure il significato della parola libertà» e che dei «Diritti dell’Uomo non vuole neppure sentirne parlare«: della religione islamica, insomma, che impone «guerre sante contro gli infedeli, impone differenze di genere nella libertà e nelle regole». Secondo l’ex esponente dell’Italia dei Valori, l’unico modo per arrestare le azioni solitarie estreme che lasciano «morti, rabbia e disprezzo» è radicale: «Servono leggi urgenti e speciali, magari discriminanti o antidemocratiche» per dotare l’Italia o meglio la civiltà occidentale sotto attacco delle armi necessarie per combattere «fino in fondo senza troppi se, senza troppi ma» il terrorismo che «si è riversato piano piano a casa nostra».

Complice anche il clima agostano, le leggi «discriminanti o antidemocratiche» proposte dall’amministratore lecchese non hanno provocato nessuna bufera all’interno della giunta cittadina, neppure da parte dell’assessore al Welfare Riccardo Mariani di Articolo 1 che pure in questi mesi si è speso in favore di un piano di accoglienza diffusa sul territorio. Per ora alle parole dell’assessore Venturini sono arrivate solo le critiche dell’ex consigliere comunale di Rifondazione-Sel Alessandro Magni e del giornalista e membro di Qui Lecco Libera Duccio Facchini.

L’intervento dell’assessore di Vivere Lecco Ezio Venturini segue altre prese di posizioni controverse di esponenti del centro sinistra a livello nazionale, come il richiamo alla difesa della «nostra razza» e le successive scuse di Patrizia Prestipino della direzione del Pd, e di amministratori dello stesso colore politico, come la proposta della sindaca democratica di Codigoro di voler alzare le tasse ai residenti disposti a ospitare richiedenti asilo.

Questa volta, sull’onda dei fatti tragici di Barcellona, è stato l’assessore dell’amministrazione targata Pd di Lecco a avanzare la proposta di leggi «discriminanti», mischiando gestione dei fenomeni migratori e terrorismo in un unico calderone islamofobo.