Al comizio in Georgia per supportare i candidati al Senato per cui si voterà il 5 gennaio, Trump, più che appoggiare i repubblicani, ha fondamentalmente continuato a lamentarsi del risultato delle elezioni.

Ma questo disinteresse per le sorti del partito è solo suo: la sua amministrazione si sta occupando di accelerare gli sforzi dell’’ultimo minuto per blindare i guadagni politici del tycoon, aumentare il personale in carica, sperando di cementare l’eredità del presidente e mantenerla anche oltre il 20 gennaio.

Una delle prime mosse riguarda, prevedibilmente, l’immigrazione: negli ultimi giorni l’esame per la cittadinanza è stato reso più lungo e più difficile, per frenare anche l’immigrazione legale.

Altra mossa riguarda la difesa: il Pentagono ha nominato due stretti alleati di Trump, Corey Lewandowski e David Bossie, all’interno di un comitato consultivo per la difesa. Il segretario alla Difesa in carica, Christopher Miller, insediato da Trump il 9 novembre dopo aver licenziato Mark Esper, ha dichiarato che nove membri del Consiglio di affari della difesa sono stati sostituiti da 11 nuovi membri, tra cui Lewandowski e Bossie, tra i più accesi sostenitori di Trump.

Lewandowski è stato il primo responsabile della campagna di Trump nel 2016 e quest’anno ha lavorato come consigliere senior della campagna. È anche presidente e a.d di un’agenzia di comunicazione politica, la Lewandowski Strategic Advisors.

Bossie, un conservatore di lunga data, è stato il vice direttore della campagna di Trump nel 2016 e più recentemente è stato scelto per guidare lo sforzo per contestare le elezioni.

Un altro neo eletto, Cory Mills, è un veterano dell’esercito e su Twitter si definisce un «insider di Newsmax», riferimento a uno dei canali televisivi reazionari preferiti da Trump.

L’organizzazione di cui ora fanno parte è stata creata nel 2002 come mezzo per presentare nuove idee per aiutare i dirigenti senior nelle decisioni di gestione. Gli incarichi durano generalmente da uno a quattro anni e non è chiaro se la nuova amministrazione Biden potrà sostituire i membri.

I licenziati hanno ricevuto la comunicazione tramite una breve email da parte di Joshua Whitehouse, il collegamento della Casa bianca con il Dipartimento della Difesa: «Se stai ricevendo questa email, la tua iscrizione al Defense Business Board è scaduta o sta per arrivare a una fine».

Michael Bayer, fino a pochi giorni fa presidente del consiglio di amministrazione del comitato consultivo per la difesa, ha spiegato a Politico: «Un certo numero di membri del Consiglio è stato risolto con una lettera formale. Nella mia esperienza, sono rimasto molto sorpreso che la Casa bianca, all’ultimo minuto, rivoluzionasse un comitato consultivo che per 19 anni ha avuto un record di sostegno apartitico. Questo tipo di mossa peserà davvero molto sulle persone in futuro e sulla loro disponibilità a far parte di questi comitati consultivi esterni, se saranno sottoposti a test di lealtà politica».