Lunedì la Russia ha lanciato decine di droni “kamikaze” su diversi obbiettivi in Ucraina. Sono almeno otto le vittime, oltre al danneggiamento di infrastrutture energetiche e civili. Questi attacchi sono stati compiuti con droni Shahed-136, secondo Kiev di fabbricazione iraniana.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che chiederà al presidente Vlodomyr Zelensky di interrompere i rapporti diplomatici con Teheran, a seguito della fornitura di armi all’esercito russo, mentre sia gli Stati uniti che l’Unione europea hanno fatto sapere di essere pronti a imporre sanzioni all’Iran.

Kuleba ha anche reso noto che sarebbe stata inviata una nota ufficiale a Israele per la fornitura di dispositivi di difesa aerea. Il ministro della giustizia israeliano Gideon Saar ha risposto con meno convinzione di quanto avesse fatto lunedì il ministro per la Diaspora: «Il nostro sostegno all’Ucraina non include la fornitura di armi e non c’è alcun cambiamento in quella posizione».