«Se oggi possiamo parlare di tentativi di dialogo è perché l’Ucraina in questi mesi è riuscita a difendersi» dice Mario Draghi prima al Senato e poi alla Camera, rivendicando quanto fatto dall’Italia e rispondendo alle sollecitazioni che arrivano da una parte della sua maggioranza. Sottolinea la necessità di una «difesa europea» da accostare alla Nato. Ma anche questo, dice il presidente del consiglio, non è sufficiente. «Migliorare le nostre capacità di difesa non basta per costruire una pace duratura, una coesistenza pacifica», premette prima di citare la proposta di Sergio Mattarella: occorre uno «sforzo creativo» per una «conferenza internazionale sul...