«Forse sono ottimista ma sono certo che le diversità di vedute su ius scholae e cannabis non porteranno nessun problema per il governo». Al termine del consiglio dei ministri Mario Draghi prova a raffreddare gli animi della sua maggioranza, resi incandescenti dall’arrivo in aula di due disegni di legge riguardanti la riforma della cittadinanza e la possibilità di coltivare in casa fino a quattro piantine di cannabis per uso personale. Due provvedimenti parlamentari, ricorda non a caso il premier, sui quali il governo non ha alcun titolo per intervenire. Entrambi argomenti, però, contro i quali Lega e Fratelli d’Italia hanno...