Una mobilitazione con al primo punto la fine dell’occupazione in Palestina che si spezza in due proprio sulle pratiche di lotta contro la guerra. È successo ieri a Roma quando il corteo contro il governo Meloni, chiamato in coincidenza della chiusura della campagna elettorale della premier e composto da Potere al Popolo, Ubs, Rifondazione Comunista e altre 50 sigle tra gruppi pacifisti e ambientalisti, si è spaccato in due a metà percorso, su via Castro Pretorio. Lo spezzone dei collettivi degli studenti ha tentato di deviare improvvisamente verso la stazione ma è stato respinto dalle decine di lacrimogeni lanciati dalla...